lunedì 27 aprile 2009

La tecnica: la porta USB

Nei primi personal computer concepiti per l'utilizzo casalingo il pannello posteriore del desktop era un intrico di connettori che servivano a collegare al computer le varie periferiche: ogni periferica (o meglio ogni tipologia di periferica) aveva un suo preciso connettore con determinate caratteristiche. Il collegamento dei cavi diventava una sorta di puzzle a trovare la forma adatta.
Per migliorare qusta situazione e uniformare i collegamenti è stato sviluppato uno standard di comunicazione (seriale) che consente di utilizzare un unico connettore per diverse periferiche: si tratta dell'USB (Universal Serial Bus).
Con tale sistema possiamo collegare diverse periferiche utilizzando una sola interfaccia ed un solo tipo di connettore, semplificando sia l'utilizzo che la costruzione dei computer (in special modo quelli portatili).
Vediamo alcune caratteristiche di questo standard:
  • lo standard 1.0 ha una velocità di trasferimento dati di 1,5 Mbit/s
  • lo standard 2.0 (quello attuale) ha una velocità di trasferimento dati di 480 Mbit/s
  • ogni gestore di usb può supportare fino a 127 periferiche
  • per ottenere un buon trasferimento dati i cavi di collegamento non dovrebbero superare i 5 mt
  • lo standard prevede che, tramite questo collegamento, passi una corrente di alimentazione per le periferiche, per questo motivo è opportuno, prima di staccare la periferica, scollegarla tramite l'apposita funzione
  • le periferiche che adottano questa tecnologia sono ormai innumerevoli (modem, stampanti, scanner, mouse, fotocamere, dischi esterni, ad esempio).

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