mercoledì 29 aprile 2009

Difendiamoci dallo spam - lezione 1

Iniziamo ad occuparci di un fenomeno tristemente molto diffuso: lo spamming.
Per spamming si intende l'invio di grandi quantità di messaggi di posta elettronica non desiderati, di solito di natura commerciale. Si tratta della "versione elettronica" del riempimento indesiderato della casella postale con depliant pubblicitari; in questo caso, però, oltre al numero spesso enorme di invii, tali messaggi sono spesso collegati o contenento codice dannoso.
Il termine "spam" deriva da uno sketch del gruppo inglese dei Monty Python, in cui una cameriera insisteva fino all'esagerazione con piatti a base di carne (spam, una sorta di carne in scatola).
Gli spammer (cioè coloro che inviano le mail) rubano gli indirizzi email su internet o li ricreano con appositi programmi: considerando che spesso gli indirizzi mail sono associati a domini conosciuti (quali gmail.com, alice.it, libero.it, etc), tramite appositi software vengono ricreate tutte le combinazioni di lettere che possono esserci prima della "@" e inviate a caso le mail. Successivamente tali elenchi vengono filtrati: per questo motivo la cosa da non fare assolutamente è quella di rispondere ad un messaggio di spam, anche solo per tentare di farsi togliere dagli elenchi (spesso tali mail propongono la cancellazione solo con al risposta alla mail), è il sistema migliore per entrare negli "elenchi ufficiali" degli spammer e ricevere migliaia di mail nel giro di pochi giorni.
Il problema dello spam è di difficile soluzione, ma una prevenzione può essere di aiuto.
Il primo consiglio che vedremo è quello di differenziare gli indirizzi di posta elettronica: dal momento che più un indirizzo entra in circolo su internet (iscrizioni a newsletter, a forum, a social network) più facile sarà ricevere mail di spam, sarà opportuno avere un indirizzo di lavoro da usae con moderazione (solo per contatti lavorativi) e un indirizzo generico da usare per la "vita sociale" su internet. Se l'indirizzo di lavoro è spesso imposto (dall'azienda o ente), per quello generico possiamo usare servizi con webmail (cioè la possibilità di leggere la posta tramite il web), come ad esempio gmail (capiente e con un sitema antispam efficiente).

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