martedì 31 marzo 2009

Conoscere i programmi: i browser

Se state leggendo queste righe state utilizzando un browser. Questo programma, che in italiano possiamo tradurre con navigatore, serve a visualizzare le pagine presenti sul web e interagire con esse. In pratica tale software può interpretare il codice HTML (o XHTML) di cui è composta la pagina web e visualizzare correttamente i contenuti in forma di ipertesto. Può inoltre utilizzare i collegamenti (links) tra un pagina e l'altra e permetterci di spostarsi tra di esse, in pratica di "navigare" il web.
Il browser più comune è quello (ovviamente!) di Microsoft, Internet Explorer, che essendo integrato nel sistema operativo Windows si trova inevitabilmente in tutti i pc; esistono anche altre soluzioni, tra cui citiamo il "vero" antagonista dell'Explorer, cioè Mozilla Firefox, che si è fatto apprezzare per la migliore gestione dei plugin. In casa Apple ricordiamo Safari (anche se ultimamente ne è stata presentata una versione per Windows).
In ogni caso eccovi un link con l'elenco di tutti i browser esistenti:

http://www.useragents.org/database-list.asp?id=5

martedì 24 marzo 2009

Operazioni fondamentali: il backup.

Per backup intendiamo il salvataggio dei propri dati (documenti, immagini, posta elettronica, etc) su una locazione diversa dalla solita (normalmente la cartella "documenti" sul proprio pc), in modo tale da averne una copia di sicurezza nel caso di perdita o rottura del computer. Si tratta di una pratica relativamente rapida che spesso salva letteralmente il lavoro di anni.
Spesso, durante le assistenze, abbiamo computer dove il disco per diversi motivi (rottura, cancellazioni dovute a virus, per esempio) risulta illeggibile con la conseguente perdita del suo contenuto: molte volte i dati possono essere recuperabili a fronte di tempo e costi elevati (anche se capita occasioni dove non si riesce a recuperare tutto).
Per prevenire tali incidenti la cosa migliore è preoccuparsi di fae copie dei propri dati (non dei programmi che andranno comunque reinstallati).
Il metodo più semplice è copiare i dati su un supporto esterno: un supporto DVD (ormai i costi si sono abbassati) oppure su una penna usb (che permette la riscrittura). Opportuno, in caso di presenza di reti locali, il salvataggio incrociato tra diversi computer (utilizzando un software opportuno). Ultimamente, con la velocizzazone delle connessioni, sono presenti servizi online che mettono a disposizione hard disk virtuali su cui salvare i propri dati; in questo caso abbiamo anche un ulteriore vantaggio, la possibilità di utilizzare i nostri documenti in qualsiasi compter collegato alla rete.
In definitiva, comunque, non importa come lo facciata ma è fondamentale ricordarsi di effettuare con regolarità il salvataggio dei propri dati.

lunedì 23 marzo 2009

Abbonamenti adsl: quale scegliere?

Il business dell'Adsl è decisamente entrato nel vivo: sul panorama italiano ci sono quasi 20 compagnie che offrono diverse soluzioni per collegarsi alla rete ad alta velocità. Ma scegliere e soprattuto capire la soluzione adata alle nostre esigenze in questa jungla diventa spesso difficoltoso. E diventa difficoltoso anche suggerire la soluzione migliore poichè gli utenti hanno esigenze differenti (chi usa internet e telefona, che usa internet solo per "scaricare", chi lo usa la sera, etc) e anche perchè in zone geografiche differente alcune compagnie possono avere problemi.
Mi limiterò a qulache consiglio di massima: intanto non lasciamoci fuorviare dalle velocità, non è detto che l'abboamento più velcoce sia effettivamente il migliore e poi che ci serva questa presunta velocità (meglio la stabilità).
Dal punto di vista economico meglio scegliere un flat comprendente telefono e adsl (e non il canone), specialmente se si utilizza molto internet, considerando che la telefonia Voip (voice ever ip, cioè la voce passa atraverso la line adsl) utilizza il router (quindi non funzionerà in assenza di corrente).
Prima di scegliere una compagnia sarebbe opportuno fare una mini indagine in zona per vedere se ci sono problemi comuni (alcune zone sono serrvite male o a "strappo").
In definitiva se non sappiamo a chi affidarci le compagnie che complessivamente (che non vuol dire non abbiano le loro magagne!) risultano migliori sono Telecom e Fastweb (con la secondo che in linea di massima ha un servizio tecnico migliore).
Teniamo però conto che, in Italia, tutte (e sottlineo tutte, mobile compreso) le compagnie telefoniche tendono a curare i propi affari più che offrire il miglior servizio al cliente, quindi è sempre bene diffidare.

giovedì 19 marzo 2009

I virus: worm

Il "worm" è un virus che prende il suo nome dal fatto che è in grado di strisciare attraverso la rete per insinuarsi nei computer collegati ad essa, sfruttando le vulnerabilità dei sistemi. Il problema maggiore, dunque, è quello che la diffusione di tale virus risulta indipendente dall'utente; basta attivare una connessione con una rete infetta per prendere il virus, anche se spesso i metodi di diffusione possono essere quelli "classici" dei virus (allegati di posta elettronica, download di file).
Lo scopo principale di questo virus è quello di autoreplicarsi, senza legarsi a file particolari, ma rendendo instabile e appesantito il sistema che infetta.
Il danno maggiore causato da tali virus è il blocco o il rallentamento dei software antivirus, che smettono di funzionare correttamente lasciando il sistema indifeso e a rischio di attacchi da parte di altri virus.
Uno dei worm più "conosciuti" è il blaster, che ha avuto una rapida diffusione qualche anno fa: era in grado di spegnere il pc dopo un messaggio con un conto alla rovescia.

mercoledì 18 marzo 2009

Risolviamo i "bachi": word

I bug (o bachi) sono quei problemi nel codice del programma che minano la funzionalità del programma stesso. Come molti programmi anche il programma di videoscrittura di casa Microsoft ne è afflitto.
Nello specifico può capitare che aprendo un file di word (con estensione .doc) creato precedentemente, il programma si blocca mostrando un messaggio di errore e chiudendosi.
La maggior parte delle volte ciò è dovuto ad un errore del correttore ortografico (un sottoprogramma che controlla che ciò che sto scrivendo non contenga errori). Per ovviare a tale difetto sarà opportuno disabilitare il controllo in automatico del correttore; per fare ciò apriamo word su un documento nuovo, posizioniamoci nel menu strumenti - opzioni, selezioniamo la voce "ortografia e grammatica" e disabilitiamo la voce "controlla orotgrafia durante la digitazione".



Già che siamo in tema word, il programma nella versione 2007 crea dei file che sono incompatibili con le versioni precedenti.
Per ovviare al problema o ricordiamo di salvare il file in formato compatibile word2000-2003 (dal menu salva con nome) oppurepossiamo utilizzare un convertitore messo a disposizione dalla Microsoft (lo trovate a questo indirizzo http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?displaylang=it&FamilyID=941b3470-3ae9-4aee-8f43-c6bb74cd1466)

martedì 17 marzo 2009

I virus: Trojan Horse

Il curioso nome di questo virus deriva dal cavallo costruito da Ulisse e portato all'interno delle mura della città di Troia, credendolo un omaggio per l'abbandono dell'assedio. Si rivelò invece un mezzo per portare all'interno della città i guerrieri greci, chiusi al suo interno.
In maniera analoga si comportano questi virus, che si nascondono all'interno di normali programmi, spesso "omaggi" (programmi freeware, salvaschermi, cartoline elettroniche), e non appena entrati nel computer infettato provvedono a creare delle porte di accesso per i pirati informatici.
Quindi il trojan non si insinua autonomamente, ma ha bisogno dell'intervento dell'utente per poter essere installato.
Una volta infettato il pc, il trojan risluta in esecuzione con nomi molto simili a programmi di sistema (ad esempio il trojan "Deep Throat" ha come eseguibile il file server.exe, il "Netbus" ha patch.exe).

lunedì 16 marzo 2009

20 anni di web


Il 13 marzo il web ha compiuti 20 anni.
Era il 1989 quando il ricercatore Berners-Lee, inglese, progettave un nuovo sistema per la gestione delle informazioni che superasse i vincoli della posta elettronica o dei sistemi di messaggistica utilizzati fino ad allora da pochi centri di ricerca.
Fu l'inizio del boom del web fino ad arrivare al prodotto multimediale che conosciamo ed utilizziamo oggi.
Bisogna dire che il Web (ed Internet) è stato il sistema di comunicazione su scala mondiale che ha avuto, e probabilmente avrà, il maggiore sviluppo nei tempi brevi.
E ricordiamoci che, tra le poche invenzioni moderne, è stato studiato e progettato in Europa (a Ginevra).

venerdì 13 marzo 2009

Conoscere i virus

Possiamo definire un virus come un software, o meglio un frammento di software, che una volta eseguito riesce ad infettare altri file in modo da riprodursi copiandosi in maniera occulta. Un virus, oltre a questo scopo, può avere uno scopo finale, che varia in funzione del motivo per cui è stato creato (che può essere il semplice apparire di un messaggio a cancellare tutti i file del disco).
In generale i virus possono essere non direttamente dannosi verso il sistema che li ospita, ma in ogni caso comportano uno spreco di risorse del computer.
Possiamo schematizzare la struttura di un virus in 4 parti, di cui due essenziali e due accessorie:
una routine di ricerca, che si occupa di ricercare dei file adatti ad essere infettati dal virus e controlla che gli stessi non ne contengano già una copia, in modo da evitare l'infezione ripetuta di uno stesso file; una routine di infezione, con il compito di copiare il codice del virus all'interno di ogni file selezionato dalla routine di ricerca in modo che venga eseguito ogni volta che il file infetto viene aperto, in maniera trasparente rispetto all'utente; la routine di attivazione, che contiene i criteri in base ai quali il virus decide se effettuare o meno l'attacco (es. una data, o il raggiungimento di un certo numero di file infetti);il payload, una sequenza di istruzioni in genere dannosa per il sistema ospite, come ad esempio la cancellazione di alcuni file o la visualizzazione di messaggi sullo schermo.
Prima della diffusione su larga scala delle connessioni ad Internet, il mezzo prevalente di diffusione dei virus da una macchina ad un'altra era lo scambio di floppy disk contenenti file infetti o un virus di boot. Il veicolo preferenziale di infezione è invece oggi rappresentato dalle comunicazioni e-mail e dalle reti di file sharing.
Il problema devi virus allo stato attuale risulta molto preoccupante, sia per la diffusione che per la pericolosità verso il singolo computer e verso la comunità informatica.
La diffusione così estesa derva anche da una "ignoranza" (nel senso di non conoscenza delle precauzioni basilari) informatica da parte dell'utente medio, che spesso utilizza la rete senza le adeguate precauzioni.

giovedì 12 marzo 2009

La novità dei netbook

Siamo nell’era della comunicazione totale, ognuno di noi possiede almeno un telefono cellulare (lamentandosi poi di chi lo chiama in ogni momento) e migliora così la sua sicurezza sociale pensando di poter essere indispensabile; molti, anche meno, hanno poi una mail, una utenza messenger, un profilo su Facebook. Ovvio che la necessità del mercato fosse quella di unificare tutte le tipologie di comunicazione: siamo nel periodo degli smartphone. Ma senza addentrarci ancora in questa tecnologia, limitiamoci a segnalare la nascita e ormai il solidificarsi sul mercato di un ibrido tra notebook e palmare: si tratta dei netbook, una sorta di fratello minore dei pc portatili. Precursore di tale scelta è stata Asus che con il lancio della linea EEEPc ha consolidato la sua potenza di mercato, ma presto sulla scia si sono lanciati tutti gli altri costruttori.


Si tratta di una sorta di portatile dalle potenzialità ridotte e dal costo aggressivo (dai 300 ai 600 euro), dalle dimensioni contenute (monitor 8 o 10 pollici) che farà la felicità di tutti coloro che sono spesso in movimento. Diversi i modelli in commercio, ma rimarchiamo la differenza sostanziale: i modelli con sistema operativo di base Linux e disco flash: i vantaggi sono una migliore velocità, un peso contenuto, resistenza maggiore agli urti, mentre tra i svantaggi annoveriamo la vita limitata del disco, una capienza non eccezionale e la difficile digestione di un sistema non Windows presso il grande pubblico. I modelli con sistema operativo WinXP e disco rigido: va da se che in questo caso il sistema si divora molte risorse (sarebbe opportuno una installazione di un windows “light”), il peso è maggiore e gli urti diventano pericolosi, per contro la compatibilità con il mondo windows è totale. Una buona soluzione, dunque, anche se il prezzo potrebbe essere ancora minore (considerando l’abbassamento dei prezzi dei notebook tradizionali), ma adatta solo a chi usa il computer in movimento.

Per maggiori informazioni: http://www.eeepc.it/