Il pericolo maggiore nella navigazione sul web sono senza dubbio i virus e la loro proliferazione è dovuta principalmente all'intervento dell'utente. Ma i virus si possono anche muovere attraverso le cosidette vulnerabilità dei software, cioè una sorta di buco presente nel programma che usiamo quotidianamente che permette il "passaggio" del virus o quantomeno ne agevola l'arrivo.
Esiste un archivio negli Stati Uniti, il National Vulnerability Database, che controlla le falle che presentano i vari programmi valutandone anche la pericolosità (con un punteggio da 1 a 10).
Dopo l'ultimo aggiornamento i programmi più a rischio sono:
Esiste un archivio negli Stati Uniti, il National Vulnerability Database, che controlla le falle che presentano i vari programmi valutandone anche la pericolosità (con un punteggio da 1 a 10).
Dopo l'ultimo aggiornamento i programmi più a rischio sono:
- ActiveX (9,39 - 13 vulnerabilità)
- Microsoft Office (9,30 - 15 vulnerabilità)
- QuickTime (9,30 - 4 vulnerabilità)
- Adobe Reader (8,80 - 19 vulnerabilità)
- Internet Explorer (8,00 - 27 vulnerabilità)
- Firefox (7,31 - 30 vulnerabilità)
- Chrome (6,98 - 30 vulnerabilità)
Seguire le solite indicazioni per la prevenzione dei virus, utilizzare software originale ed aggiornarlo con frequenza.
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